CLIMBING FOR CLIMATE – Ghiacciaio del Calderone (Gran Sasso d’Italia) – Sabato 19/09/2020 di T.Bianchi* G. Curci** S.Perinetti***

Il progetto Climbing for Climate(nell’ambito del Festival dello Sviluppo Sostenibile dell’ASviS)promuove conoscenza del territorio e mobilità attiva nel più ampio sforzo di transizione verso una cultura della sostenibilità.
I 3 atenei abruzzesi (L’Aquila, Teramo e Chieti-Pescara)che aderiscono alla RUS, per il 2020 hanno proposto un evento condivisoa cui il CAI ha partecipato attraverso il CS Abruzzo, Operatori Naturalistici e TAM.
Il Gran Sasso d’Italia è uno dei simboli rappresentativi dell’Abruzzo ed il ghiacciaio del Calderoneche ha subito un regresso inarrestabile, nel suo stato di sofferenza è l’elemento fragile, sentinella della crisi a cui si assiste ed
emblema del cambiamento climatico in atto.  Queste le ragioni che hanno motivato l’iniziativa ed il 19/09, due delegazioni degli enti promotori, partite dai versanti opposti della montagna (Campo Imperatore e Prati di Tivo), si sono date appuntamento presso il Calderone che, “cuore” del Gran Sasso e luogo significativo per sottoscrivere l’appello a favore del patrimonio territoriale, ha voluto rappresentare il punto d’incontro in un simbolico “arrampicare” verso un obiettivo comune. Tra i delegati partiti daCampo Imperatoreera presente il dott. Pecci, geologo, nivologo, ricercatore,divulgatore, istruttore di alpinismoCAI e coordinatore dal 1994 delle attività di monitoraggio del Calderone per contodel Comitato Glaciologico Italiano. Con all’attivo oltre 25 anni di monitoraggio glaciale, è il maggior esperto sul piccolo ghiacciaio abruzzese che, in una definizione tra il tenero ed il malinconico, è stato dichiarato “
un affaticato cuore di ghiaccio al centro del Mediterraneo”.

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