2008.01.26/27 VI edizione Parco d’Inverno – 6^ Edizione della Festa dell’Alpino sulla neve

Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga

VI edizione PARCO d’INVERNO – Il quarto appuntamento, questa volta di due giorni, organizzato dal Cai e dall’Associazione Nazionale Alpini, per scoprire la montagna e le sue tradizioni con le racchette da neve

26 – 27 gennaio 2008

6^ EDIZIONE della FESTA DELL’ALPINO SULLA NEVE ESCURSIONI  da Pietracamela a Prati di Tivo il 26 gennaio e da Prati di Tivo alla Madonnina il 27 gennaio

organizzazione di:
Associazione Nazionale Alpini, Gruppo di Teramo
Club Alpino Italiano, Abruzzo Sezione di Teramo
Centro di Educazione Ambientale “gli aquilotti”

Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga

Parco Nazionale del Gran Sasso
e Monti della Laga
Distretto delle “Strada Maestra”

di Filippo Di Donato

In programma la 6^ Festa dell’Alpino sulla neve che continua la felice ed efficace collaborazione “INSIEME PER LA MONTAGNA” tra Associazione Nazionale Alpini e Club Alpino Italiano Abruzzo, Sezione di Teramo – Centro di Educazione Ambientale “gli aquilotti”. L’evento è parte del Programma di escursioni “Parco d’Inverno 2007-2008” di Cai e Parco, che promuove l’avvicinamento e la scoperta di paesi e montagne anche nei mesi invernali. Questa volta è interessato il territorio di Pietracamela e alla riuscita delle giornate partecipa anche l’Amministrazione Comunale. Ci si muove sui sentieri innevati dal paese di Pietracamela, raggiungendo le pendici montuose del Corno Piccolo, tra ilo svettante Pizzo d’Intermesoli e la poderosa parte del Corno Grande. La montagna si offre in tutta la sua bellezza, ammantata dalla bianca coltre invernale e noi ne percorreremo i fianchi raggiungendo il costone dell’Arapietra verso la Valle delle Cornacchie, osservando le cime più belle dell’Appennino.
L’intesa Cai-ANA si è consolidata nel tempo e negli ultimi cinque anni sono state svolte molte iniziative comuni con le “giornate nazionali dei sentieri”, il “Convegno sulla montagna” del settembre 2002 e numerose traversate del Gran Sasso d’Italia.
L’incontro del 2008 si svolge su due giorni (26 e 27 gennaio) nel Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, con due escursioni in ambiente, incontri e proposte didattiche e di sensibilizzazione ambientale rivolte ai partecipanti, tra le quali la visita del Museo dell’Alpinismo a Pietracamela e della Foresteria degli Aquilotti a Prati di Tivo. L’organizzazione è stata curata da Tonino Di Carlo CapoGruppo Alpini di Teramo e da Filippo Di Donato, Accompagnatore di Escursionismo del Cai, responsabile del Cea “gli aquilotti”.
PARCO NAZIONALE DEL GRAN SASSO E MONTI DELLA LAGA
E’ il Parco l’ente in grado di aggregare risorse ed interessi diversi diventando irripetibile occasione per sperimentare una gestione integrata del territorio, conseguita attraverso un rinnovato ruolo svolto dai centri montani minori.
Nell’ambito dell’escursionismo ogni paese dell’area montana offre opportunità per il sicuro e tranquillo avvicinamento alla montagna. Pietracamela è da (ri)scoprire; vero nido d’aquile, con le sue viuzze, i panorami, la bellezza incomparabile dell’ambiente che lo sovrasta, la storica palestra degli aquilotti del Gran Sasso, l’area faunistica del Camoscio d’Abruzzo e le tante escursioni.
MUSEO DELL’ALPINISMO (link al pdf, pag.173 del libro “aquilotti del gran sasso”) E FORESTERIA DEGLI AQUILOTTI (link al pdf pag.174 del libro “aquilotti del gran sasso”)
Per l’accoglienza e l’informazione ambientale sono stati allestiti dal Parco, a Pietracamela il Museo dell’Alpinismo, che ospita anche il Centro di Educazione Ambientale “gli aquilotti” del Cai Abruzzo ed a Prati di Tivo, la Foresteria degli Aquilotti, struttura che promuove la conoscenza delle attività praticabili in montagna, in ogni stagione. Si tratta ora di organizzare nel migliore dei modi l’apertura ed il funzionamento delle due strutture e per questo delicato, ma essenziale compito il Club Alpino Italiano si mette completamente a disposizione del Comune di Pietracamela e del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga.
Pietracamela e la vicina Intermesoli sono nodi escursionistici collegati ad Intermesoli, Cerqueto, Fano Adriano e Prati di Tivo da dove si possono raggiungere, attraversando il Gran Sasso, Campo Imperatore e L’Aquila e, superato il costone dell’Arapietra, i paesi di Casale S.Nicola, S.Pietro e Castelli (l’insieme di questi possibili itinerari, su gigantografie a colori, è illustrato con immagini e testi, in una sala della Foresteria degli Aquilotti, tutta dedicata all’escursionismo)
Anche se il territorio comunale esprime valori ambientali internazionali con la vetta più elevata dell’Appennino e altre singolarità naturalistiche e paesaggistiche, a Pietracamela la popolazione residente è talmente diminuita che molti (troppi) servizi sono stati soppressi, perdendo anche la sua scuola. Il rischio attuale è di perdere addirittura l’eccezionale storia alpinistica di questo piccolo paese, famoso perché, dal 1925, ha dato vita al primo e forte gruppo di alpinisti italiani “gli aquilotti del gran sasso”, che, capitanati da Ernesto Sivitilli, con imprese memorabili compiute per quel periodo, hanno aperto numerose vie, molte delle quali portano il loro nome, sulle dolomitiche pareti del Gran Sasso d’Italia.

aquilotti del gran sasso libro

GLI AQUILOTTI DEL GRAN SASSO.
Il Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga insieme al Cai Abruzzo hanno spezzato una lancia a favore di questa incredibile testimonianza alpinistica, sia illustrandola nelle strutture allestite, sia con la ristampa nel 2006, del Libro “Aquilotti del Gran Sasso” curata da Lino D’Angelo (storico aquilotto del gran sasso) e da Filippo Di Donato, (la 1^ edizione, oramai introvabile, riportava la storia del gruppo dalla fondazione, nel 1925 fino al 1975, con i primi 50 anni). C’è il desiderio di continuare a curare con entusiasmo la storia alpinistica di questo gruppo, riportando alla ribalta il Gran Sasso, con le sua immota solennità e la verticalità severa delle pareti. L’alpinismo è nato sul Gran Sasso nel 1573, grazie a Francesco De Marchi, che poté osservare, meravigliato, dall’alto del Corno Grande, i monti dell’Appennino, e che così ne scrisse: “Quand’io fuoi sopra la sommità, mirand’all’intorno, pareva che io fussi in aria, perché tutti gli altissimi Monti che gli sono appresso erano molto più bassi di questo”.
Il volume sugli aquilotti è stato presentato il 17 settembre 2006 a Prati di Tivo di Pietracamela (TE) nella Foresteria degli Aquilotti. Con il racconto storico degli Aquilotti del Gran Sasso, e gli 80 anni di attività insieme all’alpinismo, si promuovono l’escursionismo, sci alpinsimo, il trekking e le tante altre attività praticabili in montagna. Tra i contributi che presentano il libro, anche quello del nostro Presidente Generale Annibale Salsa. I messaggi espressi evidenziano l’invito a vivere esperienze emozionanti e sicure in montagna. Tra Parco e Cai c’è un virtuoso patto per la montagna e la ristampa dà ulteriore contenuto all’intesa sottoscritta nel 1998 per promuovere conoscenza e frequentazione della montagna.

IL PIANO DEL PARCO
La perdita di identità delle zone montane è un pericoloso segnale che va considerato nelle future scelte di gestione che dovranno essere orientate alla conservazione, all’informazione, alla formazione e all’educazione ambientale. Particolare attenzione in questo contesto il Club Alpino Italiano Abruzzo – Centro di Educazione Ambientale “gli aquilotti”, presta alle Osservazioni al Piano del Parco, il cui termine scade proprio il 31 gennaio 2008. L’invito è rivolto affinché le presentino tutti: enti, associazioni e singoli cittadini, in quanto il Piano del Parco è uno strumento di governo del territorio dell’Area protetta e ne prevede la pianificazione e le modalità di gestione, con prescrizioni, indicazioni e divieti; contiene inoltre le previsioni degli interventi per la tutela dell’ambiente naturale e le modalità di utilizzazione per la promozione sociale e turistica. Una volta approvato in maniera definitiva, diventa un riferimento decisivo in quanto ha effetto di dichiarazione di pubblico generale interesse e di urgenza e di indifferibilità per gli interventi in esso previsti e sostituisce ad ogni livello i piani paesistici, i piani territoriali o urbanistici e ogni altro strumento di pianificazione. Si comprende quindi la necessità del consenso e della condivisione con il coinvolgimento attivo delle forze sociali e giovanili ancora presenti.

COMUNICAZIONE AMBIENTALE, TUTELA DELLA MONTAGNA E VIABILITA’
Della montagna, delle sue qualità, delle risorse che racchiude (acqua, aria, suolo, segni della presenza dell’uomo) bisogna parlarne molto ed il Cea “aquilotti” pone l’accento sul ruolo della scuola e del valore educativo dell’ambiente per veicolare consapevolezza ambientale, con proposte innovative che ridiano valore alla qualità e non alla quantità e favoriscano la comprensione della circolarità delle problematiche ambientali che, dal mare ai monti, coinvolgono ogni cittadino, in ruoli variamente interdipendenti.
Anche in questo caso si individuano momenti organizzati insieme alla popolazione locale, per ricostruire senso di appartenenza e di identità, consapevolezza e competenza ambientale. Importanti per respingere costose e impattanti ipotesi di collegamento, mai sopite, con l’abitato di Isola del Gran Sasso (Progetto Speciale Territoriale della Regione Abruzzo) a mezzo di strada di arroccamento con galleria e/o una cabinovia. L’alternativa interessante e realizzabile, per collegare i molti paesi della pendice montana (inizialmente presente nel PST, ma poi esclusa nella fase di dettaglio, benché sostenuta localmente) è invece quella di un percorso pedemontano dal casello autostradale di Colledara a Pietracamela attraverso i molti centri abitati quali Tossicia, Tozzanella, Aquilano, Cusciano e Cerqueto. E’ immediatamente intuibile l’importanza, per le attività di questi piccoli paesi, di una simile proposta che inoltre si svolge, migliorandolo, su tracciato esistente. Altro aspetto viario importante da considerare nella zona è l’interrotto collegamento da Intermesoli a Fano Adriano. Una consistente frana interessa la sede stradale, ma è indispensabile intervenire in quanto questa via di comunicazione migliora notevolmente gli scambi sociali e turistici tra i paesi e rappresenta una preziosa via di fuga nel caso di possibili calamità.

RIFUGI
L’occasione di queste due giornate in montagna, con l’escursione alla Laghetta ed alla Madonnina ci consente di considerare congiuntamente i temi dell’escursionismo (con l’esigenza di dare atto alla pianificazione già avviata ed alla rete dei sentieri adottata, per garantirne la migliore funzionalità, la redazione delle schede catasto sentieri, la manutenzione dei sentieri con l’adozione del software “luoghi”) e dei rifugi. Attraversiamo, infatti, una zona che densa di strutture in quota per le quali è crescente la richiesta di recupero da parte di enti locali. Nell’area di Prati di Tivo – Cima della Laghetta ne contiamo ben cinque: il primo è lungo la strada brecciata, sulla destra poco prima del piano, troviamo poi quello della “Laghetta” e poco oltre il piccolo rifugio “S.Nicola”; sul tracciato per Forca di Valle “il fontanino”, altro piccolo rifugio recuperato con gli interventi di promozione dell’Ippovia ed intitolato ad Orazio Delfico; in quota c’è poi il rifugio diruto dell’Arapietra. Per queste cinque strutture è doveroso comprendere le reali finalità del recupero, considerando sia i costi iniziali dell’intervento, ma, soprattutto, i costi per la manutenzione e la gestione.
Mi fa piacere evidenziare che, per i rifugi esistenti e funzionanti, l’indirizzo del Cai è di trasformarli in “presidi culturali”, dedicati alla promozione di una corretta e rispettosa fruizione della montagna (in particolare ci si rivolge ai rifugi nel nucleo centrale del Gran Sasso d’Italia, nell’area Corno Grande e Corno Piccolo, con il Duca degli Abruzzi, il Garibaldi, il Franchetti, il bivacco Bafile e la piccola struttura del D’Arcangelo). I rifugi, case dell’alpinista e dell’escursionista, sono strutture che devono promuovere i messaggi di conservazione e tutela, migliorando il livello di attenzione dei visitatori a qualità e valori della montagna.

COLLABORAZIONE CAI – COMUNE DI PIETRACAMELA
Il Cai Abruzzo ha scelto di situare la sede del Centro di Educazione Ambientale “gli aquilotti” proprio a Pietracamela, utilizzando, d’intesa con il Parco, i locali del Museo dell’Alpinismo promuovendo iniziative di sensibilizzazione ambientale; inoltre è nel territorio comunale di Pietracamela che è stato avviato il progetto nazionale del Cai di reintroduzione del Camoscio d’Abruzzo, in collaborazione con il Parco Nazionale d’Abruzzo ed i primi animali liberati in quota nel 1991 a Campo Pericoli. Sempre a Pietracamela, sopra l’abitato in località Capo le Vene è stata anche realizzata l’area faunistica del Camoscio d’Abruzzo, in questo periodo priva di animali, che necessita di migliorie e che si possa superare l’attuale fase di stallo, condizionata dalla volontà dell’Amministrazione separata.
Diventano quindi molte le azioni possibili sul territorio di Pietracamela: la collaborazione alla gestione del Museo dell’Alpinismo e della Foresteria degli Aquilotti, con l’ulteriore allestimento di mostre e altri momenti espositivi, la produzione di materiale informativo e divulgativo, la realizzazione e la descrizione di percorsi naturalistico-didattici, la redazione di carte dei sentieri ed altre carte tematiche, il monitoraggio delle testimonianze storiche, la documentazione dei valori naturalistici, la realizzazione di un percorso per disabili verso l’area faunistica del Camoscio d’Abruzzo, l’organizzazione di scambi culturali anche con gemellaggi tra comuni, lo svolgimento di giornate e settimane verdi con la promozione del turismo scolastico, dei percorsi escursionistici e della riqualificazione ambientale.

RETE ESCURSIONISTICA COMUNALE
Il mese scorso (07.12.2007 ) il Comune di Pietracamela si è rivolto al Cai Abruzzo chiedendogli di definire l’entità della Rete Escursionistica sul territorio comunale per conoscere lo stato di fatto e poter progettare e programmare i necessari interventi di ripristino dei sentieri e di realizzazione della segnaletica in ambiente. Si fa riferimento al Sentiero Italia, all’Ippovia ed al sentiero Terre Alte che da Pietracamela raggiunge l’aquilano, considerando che, per la segnaletica, il Cai ha elaborato criteri unici nazionali per i segnavia dei sentieri, con bandierine di vernice rosso/bianco/rosso, paline, frecce direzionali ed i tabelloni informativi, con tutte le indicazioni per la pianificazione e la manutenzione dei sentieri.

PREMIARE IL COMUNE DI PIETRACAMELA
La collaborazione del Cai e le iniziative promosse in montagna diventano occasioni per premiare la volontà di chi, negli anni ’80, ha respinto il pericolo dell’irreversibile trasformazione ambientale di Campo Pericoli (impianti sciistici, galleria, trenino a cremagliera lungo la Val Maone), istituendo coraggiosamente nel ’91 la riserva “Corno Grande di Pietracamela” dove è stata avviata la felice fase di reintroduzione del Camoscio d’Abruzzo, che ha consentito al Parco di adottarne la silhouette come logo.

A PIEDI PER CONOSCERE E TUTELARE
E’ il consiglio del Cai per avvicinare, lungo i sentieri, passo dopo passo, l’ambiente del Parco. L’osservazione offre la possibilità di scoprire paesaggi e singolarità naturalistiche e storiche della montagna. Molti i sentieri individuati dal Parco e dal Cai, differenziati per interesse e capacità. Da quelli di breve durata, per lo più tematici, ai percorsi di più giorni ed alle ascensioni. La segnaletica è presente con segnavia (bandierina di vernice rosso-bianco-rosso), frecce direzionali in legno ai bivi (con località, tempi di percorrenza e quote altimetriche) e nei posti tappa tabelloni esplicativi e riepilogativi.
PRATI DI TIVO 1450 m
Il suo nome deriva da quello di Prati Retrivi, dal fatto che era l’area di pascolo retrostante il paese di Pietracamela. Il luogo, dall’elevato valore naturalistico e paesaggistico è dominato dal Corno Piccolo e dal Corno Grande. Diverse le escursioni possibili, sia nei boschi circostanti fino gli altri paesi, sia quelli più impegnativi, verso le vette e per raggiungere il versante aquilano.

PIETRACAMELA 1.050 m
Il paese ha origini remotissime, un tempo si chiamava Pietra Cimmeria, forse dalla grande roccia a forma di cammello che sovrasta l’abitato. E’ attraversato dal Rio Porta ed è lambito dal Rio Arno. Il Cai consiglia di visitare il centro storico di impianto medievale e andare in escursione nei luoghi vicini. Numerose le testimonianze storiche ed artistiche custodite nel borgo.
INTERMESOLI 770 m
L’abitato, posto al centro delle valli torrentizie del Rio Arno e del Venacquaro, è di antiche origini. Le prime notizie del paese si rilevano dall’elenco dei possedimenti appartenenti alla Diocesi di Penne redatto nel 1284. Diversi gli Agriturismi a disposizione per le attività ricreative ed escursionistiche in montagna.

PITTURE RUPESTRI DELL’ARTISTA GUIDO MONTAUTI
L’opera, realizzata nel 1963 è stata ambientata dall’artista (fondatore del gruppo “il Pastore Bianco”) nella suggestiva zona delle Grotte di Segaturo, utilizzando le monumentali superfici rocciose, per disegnare le grandi figure umane che si integrano con la natura.
SENTIERO ITALIA
Il Sentiero Italia (S.I.) con oltre 6000 km di tracciato si snoda lungo tutto l’arco alpino e sull’intera dorsale appenninica, isole comprese.
La volontà di realizzare un sentiero nazionale, di notevole valore ideale e storico che ripercorre sentieri utilizzati nei secoli, è legata alla crescita d’interesse per l’escursionismo.

Con il S.I. non solo si realizza solamente un itinerario, particolare e unico, ma si definisce una articolata proposta escursionistica in grado di interessare ed orientare gli escursionisti abbracciando interessi culturali, conservativi ed economici delle aree montane, salvaguardando le aree più delicate. La prima sosta è nel paese montano per riscoprire il rapporto con gli abitanti, la cultura tradizionale, valorizzando le forme di artigianato e le produzioni tipiche e favorendo la diffusione di un turismo alternativo.

I SENTIERI “TERRE ALTE”
Terre Alte è un progetto nazionale del Club Alpino Italiano per la salvaguardia delle testimonianze umane in montagna e nasce come ricerca che interessa molte discipline, quali l’antropologia, l’archeologia e la paleontologia. I primi studi, a partire dal 1991, sull’arco alpino e successivamente anche sulla dorsale appenninica. Parco e Cai sono intervenuti per documentare cinque itinerari (studio terminato nel 2002) e tra questi il Sentiero delle Traje (slitte utilizzate a Pietracamela per il trasporto di materiali).

SENTIERO VERDE DEI PARCHI D’ABRUZZO
Le giornate in montagna a Pietracamela ed a Prati di Tivo sono un’altra occasione che presenta il “sentiero verde dei Parchi d’Abruzzo”, con la lunga proposta escursionistica in terra d’Abruzzo, che, da parco a parco, ripercorre la valida esperienza del CamminaItalia. La promozione escursionistica del Cai, strettamente unita all’educazione ambientale nelle sue diverse forme, comporta messaggi attenti alla conoscenza del territorio, all’utilizzo degli strumenti necessari alla sicurezza, al rispetto degli ambienti attraversati, all’importanza della sosta nei paesi incontrando gli abitanti e visitando musei ed altre strutture tematiche.
CAI – ANA
Sono questi i messaggi sempre in primo piano nelle iniziative Cai -ANA con la conoscenza e lo studio dei luoghi, il rapporto con la popolazione locale, la tutela del paesaggio e il rispetto delle tradizioni e della religiosità espressa in montagna.
La proposta Cai – ANA si rivolge a chi desidera provare un’esperienza tranquilla e sicura di due giorni in montagna, all’aria aperta, insieme agli Alpini e i al Cai, che dal 1863 ha nel cuore i monti, con momenti di autentica solidarietà ed amicizia.

Prossimo appuntamento in montagna con Parco d’Inverno:
9 – 10 febbraio 2008, tutti a Santo Stefano di Sessanio ed al Lago Racollo di Campo Imperatore per la 4^ edizione di Racchette in Gran Sasso, inserita tra le Giornate del Cai Abruzzo ed organizzata dalle Sezioni Cai della provincia dell’Aquila. Informazioni sul programma: www.caiabruzzo.it

link alla locandina della Festa dell’Alpino sulla neve

Link alla scheda escursione – 26.01.2008 Pietracamela – Prati di Tivo

Link alla scheda escursione – 27.01.2008 Prati di Tivo – Madonnina

Link al pdf. pag.173 del libro “aquilotti del gran sasso” su MUSEO DELL’ALPINISMO

Link al pdf pag.174 del libro “aquilotti del gran sasso” su FORESTERIA DEGLI AQUILOTTI

Link al programma PARCO D’INVERNO 2007-2008

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Info Cai Abruzzo: Filippo Di Donato Cell. 339.7459870 – f.didonato@caiabruzzo.it – www.caiabruzzo.it

ALCUNE FOTO DI REPERTORIO DI PRECEDENTI MANIFESTAZIONI

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